Problem Solving: Potenziare l'Apprendimento e la Cognizione nei Processi Educativi
- Agnese Mautone
- 28 apr
- Tempo di lettura: 2 min
Le mie riflessioni pedagogiche nascono dopo la lettura di un articolo della professoressa D. Lucangeli, che evidenziava il potenziale didattico promosso dall'uso del problem solving nei processi di apprendimento. Il problem solving rappresenta una strategia efficace per stimolare il pensiero critico, la riflessione articolata e la creatività negli studenti.
La Strategia del Problem Solving: Un Approccio Pratico
La professoressa Lucangeli propone come metodo di problem solving l’approccio della soluzione personale di un problema di matematica. Gli alunni sono invitati a scrivere lo svolgimento del problema su un foglio a quadretti, suddiviso in due colonne:
Prima colonna: Scrivere la propria soluzione al problema.
Seconda colonna: Trascrivere i calcoli effettuati durante il processo.
Questa modalità, oltre a favorire il pensiero critico, ha vari scopi didattici:
Stimolare il pensiero articolato e critico degli studenti.
Consentire all’insegnante di individuare le difficoltà incontrate dagli alunni durante il processo di soluzione.
Valorizzare le abilità cognitive individuali, consentendo interventi personalizzati per ogni studente.
Autonomia e Interazione: Le Chiavi del Successo
Dare ampio spazio al lavoro autonomo è fondamentale. L’insegnante deve fornire assistenza minima, intervenendo solo nei momenti di necessità. Piuttosto che risolvere il problema direttamente, l'insegnante dovrebbe porre domande stimolanti che aiutino gli alunni a riflettere sulle proprie risposte.
Questo approccio favorisce lo sviluppo della fiducia in se stessi e stimola la capacità di risolvere problemi in modo creativo.
Inoltre, è importante lasciare agli alunni spazio per interagire tra loro, favorendo il confronto e l’aiuto reciproco. Questo tipo di interazione può portare a soluzioni alternative e creative, arricchendo ulteriormente il processo di apprendimento.
Superare le Difficoltà di Fiducia
Talvolta, alcuni alunni sono poco sicuri di sé, e la mancanza di fiducia può ostacolare il loro apprendimento. In questi casi, l’insegnante deve concentrarsi sul fornire rinforzi positivi, non solo per il raggiungimento dell’obiettivo, ma anche per l’acquisizione di nuove strategie.
L'arte dell'insegnamento sta nel creare un ambiente sicuro e stimolante dove gli studenti possano mettersi alla prova senza paura di sbagliare.

Il problem solving non solo aiuta gli studenti a risolvere problemi concreti, ma li prepara anche a sviluppare competenze trasversali che li accompagneranno nel loro percorso di vita.
Hai mai utilizzato il problem solving come strumento educativo? Come è stato il tuo approccio? Condividi la tua esperienza!
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