Chi sono
Dott.essa in Pedagogia, laureata presso l'Università Statale di Torino, negli ultimi 23 anni mi sono occupata di didattica esperienziale e di ricerca pedagogica allo scopo di identificare le migliori modalità per supportare i bambini e le bambine nel processo di apprendimento.
Ho lavorato in molti ambiti educativi: insegnante alla scuola dell’infanzia, alla scuola primaria e nella formazione professionale e post diploma, sia in contesti istituzionalizzati che nel no – profit.
Per dieci anni ho collaborato con il Comune di Verbania per la nascita e la gestione del Consiglio Comunale dei Ragazzi, attraverso il quale ho potuto sperimentare laboratori ambientali, storici, progettazione urbana e sociale, per la della scuola primaria e scuola superiore di primo grado.
Ho seguito l’apprendimento di un gruppo di ragazzi – ragazze per il recupero di anni scolastici delle scuole superiori e sono stata presidente di una cooperativa sociale.
Ho dedicato molti anni alla ricerca e ad oggi mi interesso di formazione per genitori e per gli educatori, collaborando dal 2017 con gruppi di famiglie che hanno scelto per i loro figli l’educazione parentale.
Il mio impegno
Con il mio lavoro mi impegno a elaborare un metodo didattico che abbia al centro il bambino, in modo che possa imparare attraverso l’esperienza. L’obiettivo finale è di creare un metodo individualizzato e su misura, che si basi sulla valorizzazione delle potenzialità uniche di ciascun bambino e ragazzo, e che assecondi i diversi tipi di intelligenza. Non c’è niente che non possa essere imparato, bisogna solo trovare i sistemi giusti. Io ti aiuto a cercare la chiave di volta per consentire di apprendere, e far apprendere, nel modo migliore possibile, per te.

L'etica
Credo che tutto questo possa avvenire solo attraverso il rispetto per l’altro, la cooperazione, la comunità, l’accoglienza, insegnandolo anche tra pari. Rispettando il sentire di ognuno e prestando attenzione all’aspetto emotivo, cosa sente e cosa pensa il bambino/a, dando importanza al suo sentire ed esplorandolo insieme attraverso il dialogo. La scuola e l’insegnamento non saranno così qualcosa di avulso alla vita, ma qualcosa che rientra nel quotidiano, e che su di esso si basa.
Così saremo in grado di sviluppare senso civico, pensiero critico, rispetto per sè e per gli altri.